Selargius

SELARGIUS
tra cortili, memorie contadine e riti d’amore senza tempo

Anticamente chiamata Kellarios, dal latino cellarium – ovvero deposito agricolo – Selargius affonda le sue radici nella storia rurale del Campidano e oggi è l’ottava città più popolosa della Sardegna, parte integrante dell’area metropolitana di Cagliari. La vocazione agricola del passato vive ancora oggi nei sapori autentici della sua produzione locale: vino, pane e paste tradizionali, mandorle, dolci tipici e soprattutto i celebri capperi di Selargius, veri ambasciatori della cultura contadina del territorio. Passeggiando nel centro storico, si scopre un tessuto urbano fatto di case campidanesi con ampi cortili interni, portali in legno, loggiati e pareti in ladiri. È in questi spazi che la comunità si ritrova per celebrare le proprie tradizioni. Tra i monumenti religiosi più significativi spiccano la chiesetta di San Lussorio, al confine con Monserrato, e la chiesa di San Giuliano, immersa in un angolo del paese che sembra rimasto fermo nel tempo. Cuore spirituale della comunità è la chiesa della Beata Vergine Assunta, risalente al XV secolo e rimaneggiata nel Seicento, oggi affiancata dalla maestosa torre-ciminiera in mattoni rossi dell’ex distilleria di Si ’e Boi, oggi trasformata in parco culturale e luogo di eventi. Il momento più atteso dell’anno è la celebrazione dell’Antico Sposalizio Selargino (Sa Coja Antiga), che si svolge la seconda domenica di settembre. In un’atmosfera carica di emozione e simbolismo, un corteo in abiti tradizionali, con gruppi provenienti da tutta l’Isola e suonatori di launeddas, accompagna gli sposi lungo le vie del centro. Legati tra loro dalla “cadena”, i due protagonisti compiono un rito arcaico e solenne, che rinnova ogni anno il legame tra amore, comunità e identità. Selargius è anche terra di natura e archeologia. Il suo territorio si estende fino al Parco di Molentargius-Saline, straordinario ecosistema abitato dai fenicotteri rosa, e conserva importanti siti archeologici: l’area di Su Coddu, il colle di Cuccuru Matz’e Masonis, con reperti del Neolitico, e il suggestivo pozzo sacro nuragico di Santa Rosa, testimonianza della spiritualità antica della Sardegna.

Selargius, oggi come un tempo, racconta una storia fatta di radici profonde, riti collettivi e ospitalità autentica, dove il passato rivive in ogni pietra, ogni abito, ogni piatto e ogni sorriso offerto ai viaggiatori.

Perché visitare questo paese:

Tra Storia e
Modernità

A pochi passi da Cagliari, Selargius unisce tradizione, cultura e una vivace vita cittadina.

Un Paese che
Racconta

Chiese antiche, cortili e case campidanesi narrano la storia di Selargius e delle sue tradizioni, ancora vive.

Atmosfera
Accogliente

Posizione strategica per raggiungere spiagge, città e natura. Ideale per chi vuole esplorare il sud Sardegna.

Un Paese che
Racconta

Le antiche chiese, le case campidanesi e i musei di Selargius custodiscono storie di vita contadina e tradizioni secolari. 

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Casa Putzu

L’architettura campidanese che unisce storia e cultura nel cuore della tradizione locale.

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